Una parte della casa aveva il tetto di paglia, e su un lato il tetto si
stendeva fino alla terra. D'inverno quando c'era la neve, e nostro padre non era a casa, i miei
fratelli adottivi si divertivano scivolando giù lungo il tetto dal comignolo.
(Dal libro Martinus ricordi)
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Martinus visse in Danimarca tra il 1890 e il 1981. La sua ampia attività letteraria, la scienza spirituale, ha il nome principale Il Terzo Testamento. La vita di Martinus è il racconto d'un povero ragazzo di campagna che viveva una vita modesta finché lui all'età di trent'anni sperimentò una profonda trasformazione coscienziale che lo mise nelle condizioni di descrivere niente meno di una nuova visione mondo, una scienza spirituale universale. In seguito lavorò per quasi sessant'anni descrivendo e comunicando questa visione del mondo che viene anche chiamata la Cosmologia di Martinus e la Scienza Spirituale di Martinus. Bambino illegittimo - condizioni poveri e corso di studio
limitato La sua casa di nascita a "Moskilvad" – che oggi è aperta per gli interessati – mostra l'infanzia povera. La madre non sposata lavorava come domestica. Non era possibile per lei prendersi cura del figlio e invece lui è cresciuto con lo zio e la zia materni in condizioni spartane nella casa in ”Moskildvad”. L'istruzione nella scuola del villaggio si limitava allo studio del catechismo, la geografia, la matematica e un po' di storia danese e la storia naturale, in tutto sei ore alla settimana d'estate e circa trenta ore alla settimana d'inverno. Essendo nato fuori del matrimonio Martinus, secondo il prete, era condannato alla perdizione eterna, ma in ciò Martinus non poteva credere. |
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Tutto sommato Martinus aveva già allora un intimo contatto personale con Dio. Lui raccontava che se una mosca stava affogando nel recipiente da latte lui provava a salvarla , altrimenti non poteva aspettarsi che Dio lo avrebbe voluto aiutare quando ne avrebbe avuto bisogno. La giovanezza con lavori pratici |
Ciò che sarà fondamentale per i lettori non sono quindi le esperienze
spirituali stesse da me provate, ma gli effetti che hanno creato, perché essi possono più o meno
essere indagati da ogni uomo imparziale ed emancipato moralmente adatto a questo scopo. Questi
effetti costituiscono l'insieme della mia missione.
(Sulla nascita della mia missione, libretto n. 4, cap. 20)
Le facoltà le quali io sono arrivato a sviluppare, sono solo ciò che tutti gli
esseri umani prima di me hanno raggiunto, e che tutti gli altri dopo di me raggiungeranno,
assolutamente tutti senza eccezioni”.
(Il Cristianesimo Intellettualizzato, passo 5)
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Però Martinus sentiva la brama di fare qualcosa di più nella sua vita di stare solamente seduto nell'ufficio e scrivere numeri tutto il giorno. Per un periodo si sentì attratto dal pensiero di diventare missionario, però rinunciò a questa idea fra l'altro perché non poteva accettare l'interpretazione di tanti dei dogmi cristiani di quell'epoca. Però da lì a poco si sarebbe mostrato che a Martinus veniva data la sua propria missione di vita. La coscienza cosmica all'età di trent'anni All'inizio del Livets Bog 1 scrive così: Questo nuovo stato coscienziale, che Martinus raggiungeva all'età di trent'anni, lo chiama la ”coscienza cosmica”. La condizione per la coscienza cosmica è una facoltà intuitiva altamente evoluta, che tutti gli uomini prima o poi evolveranno. Il lavoro con la visione del mondo cosmicaQuando Martinus ebbe raggiunto la coscienza cosmica dovette abituarsi ad usarla. Presto capì che era necessario diventare vegetariano. E capì anche che non poteva accontentarsi di creare le analisi cosmiche nel tempo libero. Questo fu l'inizio di alcuni anni molto sobri in cui Martinus viveva dell'appoggio di uomini di buon cuore, che capivano che era importante che lui si dedicasse alla sua missione. Il primo volume dell'opera principale fu pronto per pubblicazione nel 1932, e nei circa cinquanta anni seguenti continuò la sua vasta attività letteraria, che avrebbe abbracciato migliaia di pagine di testo, disegni di simboli nonché una grande quantità di conferenze. Una parte importante della sua missione consiste nel delucidare lo sviluppo del Cristianesimo e delle altre religioni verso una forma futura che concorda con il livello coscienziale del moderno uomo intellettualizzato. Perciò denomina anche le sue opere il cristianesimo intellettualizzato, e ha dato loro il nome principale Il Terzo Testamento. Con ciò unisce i due campi di pensiero altrimenti così separati, quello scientifico e quello religioso, in una nuova scienza spirituale, la quale Martinus predice sarà il fondamento nello sviluppo futuro del genere umano. Grande personalità senza adorazione della personaEra cruciale per Martinus che non venisse creata alcuna setta o
associazione di appartenenza intorno alla sua opera, e non desiderava in nessun modo di
essere oggetto di venerazione. Non faceva parte della sua missione essere capo supremo né di
venerazione di culto né di comunità religiosa. Martinus visse nel suo piccolo appartamento sul primo piano nell'Istituto Martinus fino al suo trapasso nel 1981. Ma la sua ”Cosa” continua a vivere, e l'interesse presso i ricercatori spirituali in tanti paesi in tutto il mondo sta sempre crescendo. |