L'umanità e la terra in cammino verso l'iniziazione cosmica
- Martinus
1. Un'evoluzione accelerata
Gli uomini della terra sono
entrati in una fase evolutiva enormemente accelerata, anzi esplosiva, in cui accade più in dieci
anni di quanto prima accadeva nel corso di secoli. Con tutta certezza alcune persone considerano
lo stato attuale come se portasse nella direzione opposta, verso la rovina del genere umano. Ma
non è assolutamente così. Quello che sperimentiamo è la fine di una cultura, il suo rantolo
della morte per così dire, ma nello stesso tempo è la nascita di una nuova cultura con le
conseguenti doglie del parto.
È per questo che ci sono tanta sofferenza e dolore e così
tante difficoltà. Oltre a ciò il vecchio impulso mondiale, le religioni di fede, non hanno più
la stessa influenza e capacità di ispirare gli uomini come prima, quando rappresentavano un
punto fermo dell'esistenza e che potevano essere d´aiuto in tempi duri ed in situazioni
difficili, sia nella vita che nella morte.
Oggidì gli uomini della terra si concentrano sempre di più sulla materia
fisica, e per loro la scienza fisica è ora in qualche modo tanto importante quanto prima lo era
la religione. La scienza materiale può anche dare risposte a tante domande che riguardano il
sapere e la conoscenza materiale. Ma siccome si occupa solamente del movimento, delle velocità,
delle lunghezze d'onda, delle misure e dei pesi, che sono il suo limite naturale, non può dare
all-uomo un punto fermo nell'esistenza. Perciò tanti uomini versano in un vuoto spirituale;
hanno rinunziato a qualcosa di vecchio, che non poteva più ispirarli, ma non hanno ancora
trovato qualcosa di nuovo, che li possa aiutare ad ottenere quell'equilibrio interiore, che
consente di trasformare il caos esteriore in armonia cosmica. Lo stato di transizione, in cui si
trova l´umanità terrestre, è l'ultima fase della trasformazione da animale ad uomo, e darà ai
singoli individui esperienze tali da farli diventare ricettivi per un nuovo impulso mondiale,
che già adesso sta irradiando la terra. Tante persone hanno cominciato ad essere reattive alla
sua influenza e lavorano, più o meno inconsciamente, per esso, ma ciò che conta molto è che
sempre più uomini raggiungano la cognizione di ciò che al momento sta realmente accadendo alla
terra e all'umanità. È diventato il mio compito render conto, con le mie analisi ed i simboli
cosmici, delle leggi eterne dell'universo in modo che gli uomini terrestri che sono maturi per
ciò - e ce ne saranno sempre più in futuro - possano così vedere la situazione mondiale nella
prospettiva dell'eternità ed al tempo stesso in una prospettiva così attuale, da fargli capire
qual' è la cosa essenziale da fare al momento, ed anche che ogni persona ha un compito ed una
missione quando si tratta di creare la pace sulla terra.
2. Insegnamento del male e del bene
Che cos'è questa
evoluzione accelerata, che l´umanità sta vivendo? Gli uomini ricevono l´insegnamento pratico di
ciò che è bene o male - dal punto di vista umano - in contrapposizione con quello che è male o
bene secondo la legge della giungla o secondo i principi del regno animale. Questo può sembrare
ingenuo perché pare così semplice, e forse anche perché a qualcuno fa pensare alla vecchia
storia biblica di Adamo ed Eva, del serpente e dell'albero della conoscenza; e questa è infatti
una storia molto semplice ed ingenua. Ciò nondimeno questo vecchio racconto simbolico contiene
una grande verità cosmica o universale ed è attualissimo oggi, quando si capisce che cosa
esprime. Descrive con immagini simboliche la situazione attuale del genere umano: l´umanità
mangia i frutti dell'albero della conoscenza del bene e del male, così che, come lo espresse il
"serpente": "diventerebbe come Dio conoscendo il bene ed il male". Questa
immagine simbolica è geniale nella sua semplice esposizione delle cose. Ingenuo è solamente il
fatto che il concetto di "caduta" è stato compreso come qualcosa di terribile, come il
"peccato originale", passato da padre in figlio, di generazione in generazione, sin da
questi "primi uomini" e che resta come un peso su tutti quanti, fino a quando questi,
credendo che Cristo tramite la crocifissione, ha preso su di sé tutto il peso e placando così il
Dio furioso, potranno essere redenti dalla vita sulla terra ed entrare nella gioia del regno dei
cieli nella "grande schiera luminosa", che canta salmi per rendere grazie a Dio e
sventola ramoscelli di palma.
Naturalmente questa ingenuità non va criticata dato che gli uomini, a causa
del loro livello evolutivo, non sono stati capaci di comprendere la leggenda in altro modo. Ma
oggi che migliaia di uomini terrestri si sono così evoluti da lasciare dietro di sé
quest'opinione infantile , senza peraltro aver trovato una nuova spiegazione che possa aiutarli
nella vita e nella morte, è molto importante che il simbolismo cosmico, celato nel vecchio
racconto, venga rivelato agli uomini, affinché possano vedere che è sempre attuale.
Nel nostro tempo tanti uomini sono maturi, e ancor di più lo saranno nel
secolo futuro, per capire che quello che è stato definito come il "peccato originale",
in realtà è la prima forma della redenzione mondiale. È il simbolo di un antico impulso cosmico,
che ha influenzato il genere umano terrestre nei millenni passati. È l'"oscura redenzione
mondiale" ed è un fattore assolutamente necessario nell'evoluzione, infatti, senza di essa,
la succesiva "chiara redenzione mondiale" non potrebbe influire sugli uomini.
È
nell'oscurità che sarà accesa la luce perché possa esser percepita come luce. Perciò gli esseri
viventi devono vivere nel buio prima di potere sperimentare la luce.
3. È necessario che l'umanità comprenda il principio della
reincarnazione
La condizione dell'oscurità è diventata a poco a poco uno stato
di cui tanti uomini sono sazi. Ma come sono arrivati a ciò? E perché gli uomini terrestri si
trovano su livelli così diversi quando si tratta di cosa possono o non possono permettersi di
fare? Queste domande e tante altre di tipo analogo sfociano in quest unica: Qual è il senso
della vita dalla fecondazione alla morte, quando l'uomo può essere colpito da così tanti dolori
e dispiaceri apparentemente ingiusti? Una volta si vedeva la vita come l'inizio di quello, che
per il credente e "redento", si concludeva e veniva premiata in paradiso. Nei tempi
nostri si è più disposti a vederla come espressione del puro caso. Una vita breve in un mondo
duro e spietato, illuminata solo da brevi momenti di gioia, una vita, che comincia alla nascita
e viene annientata dalla morte - questa è oggi la comune visione della vita nell'Occidente. Se
uno guarda la vita da questo punto di vista non c'è molto da dire sul fatto che tanti uomini
pensano che tutto sia senza senso ed insopportabile e si suicidino, e che alcuni pensano che
tutto sia indifferente, e perciò bisogna godersi la vita il più possibile durante questo breve
periodo, anche se ciò viene fatto a spese degli altri. Perché il mondo di oggi è così
"traviato"? Perché gli uomini hanno agito e tuttora agiscono secondo le leggi del
regno animale. Ma col tempo impareranno a smetterla. Le parole di Cristo sulla croce:
"Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno", sono parole che hanno
pressappoco la stessa importanza oggi come al tempo di Cristo. Quasi, ma non completamente.
Perché no ? Perché il genere umano da allora ha fatto certe esperienze. Ci sono certe cose di
cui oggi si sa di più, per esempio riguardo agli atomi, ai corpi celesti, alla tecnica ed a
certe idee di un sistema sociale più umano. Ma a che cosa serve tutto ciò, se non ha reso più
felice e contenta l'umanità ? E pare che non l'abbia fatto. No, poiché la conoscenza delle cose
materiali, di cui gli uomini si sono impossessati, per adesso costituisce solamente la fase
iniziale di una sapienza nuova. Soltanto quando cominceranno a comprendere ed a raggiungere la
sapienza anche riguardo alle realtà spirituali della vita, saranno capaci di ricostruire il loro
mondo. E qui gli uomini devono, prima di tutto, capire bene il principio della reincarnazione ed
il formarsi del destino - come si semina e raccoglie di vita in vita - cosicché diventi
comprensibile e si veda che è conforme alla natura. Finché gli uomini credono che esista
solamente una vita e che altri uomini possano avere colpa della loro infelicità e sofferenza,
non è possibile spiegargli la verità reale della vita.
4. La scienza materialistica ha messo in moto lo
sviluppo
Nell'epoca nostra, quando la vita e l'attività degli uomini sono
caratterizzate dalla tecnica, ad alcuni sembra forse che tutto vada troppo velocemente. Non si
riesce ad aggiornarsi. Nondimeno lo si tenta, ed a causa della pressione psicologica a cui si è
sottoposti, forse si soffre di disturbi da stress e d´ulcera. Questo avviene perché gli uomini
terrestri non sono ancora padroni della tecnica e delle sue conseguenze. Anche in questo campo
si dovrà imparare la differenza fra il bene ed il male. Ed a questo si arriverà. Gli uomini
esperimentano più che mai, in quasi tutti i campi. Gli esperimenti portano ad esperienza e
sapienza; questo è il godere dell'albero della conoscenza del bene e del male. Non si può
evitare di sbagliare, e gli uomini fanno tanti errori; in questo modo si impara a poco a poco
ciò che è giusto, cioè che cosa è in armonia con le leggi della vita. Non è quello che conta
nell'ambito della scienza e della tecnica? Si deve pensare, agire e creare in conformità alle
leggi naturali fisiche, altrimenti finisce male. E quello che vale per la parte fisica
dell'universo vale anche nel campo spirituale: Si deve imparare a conoscere le leggi e ad agire,
pensare e creare conformemente a queste leggi. Perciò è necessario che anche esista una scienza
spirituale sulla terra. Ed una tale scienza esiste, sebbene finora si trovi allo stadio
embrionale. Ma questa scienza si svilupperà e farà avanzare tutto quello che la scienza
materialistica ha messo in moto.
Per mezzo della scienza spirituale gli uomini impareranno a poco a poco a
capire che la loro vita non è cominciata con la fecondazione o la nascita né finirà con la
morte. Arriveranno a capire che il principio della rotazione dell'universo, che vige nel mondo
della materia e vale altrettanto per i giganteschi sistemi dei mondi stellari, cioè nel
microcosmo e nel macrocosmo, vale anche per la vita che viene vissuta fra i cicli microscopici e
quelli giganteschi, cioè nel campo che io chiamo "intermedio-cosmo", in cui esistono
le piante, gli animali e gli uomini. Tutto quello che ci rivela la scienza fisica, di cicli
all'interno di cicli, è la verità. Però non è la verità ultima dell'universo; quella verità la
scienza materiale non può rivelare, essa non può essere misurata o pesata o definita in termini
di velocità, volume e lunghezze d'onda.
5. Il globo terrestre viene preparato per essere la dimora degli
uomini perfetti
La verità finale dell'universo non è la verità della materia
morta, ma una verità degli esseri viventi e delle rotazioni di esseri viventi all'interno di
esseri viventi - esseri che costituiscono rispettivamente materia e universo, l'uno per l'altro.
Perciò la vita degli uomini non è un'eccezione rispetto a tutta l'altra vita in cui vige il
principio della rotazione. E l'esistenza, dalla nascita alla morte, è solamente parte di un
ciclo di rotazione più ampio, si, di rotazioni universali gigantesche, di cui l'uomo, quando
sarà maturo per questo, diventerà conscio. È verso un tale stato cosmicamente cosciente che sta
andando tutta l'umanità, mediante il proprio processo evolutivo. Sta per arrivare ad essere
creata "ad immagine e somiglianza di Dio", cioè sta diventando conscia della realtà
spirituale dell'universo, l'universo vivente, che è quel Dio in cui "viviamo, ci muoviamo
ed esistiamo". Ma dato che l'uomo terrestre, al suo attuale gradino di sviluppo tuttora è
un essere, che in gran parte appartiene al regno animale, deve superare tutti gli imperfetti
lati bestiali prima di poter proseguire la sua evoluzione cosmica nelle vite o nelle
incarnazioni future.
La verità della nostra situazione mondiale attuale è, vista cosmicamente, che
gli uomini terrestri sono sottoposti ad un processo d'iniziazione. Stanno per essere iniziati a
ciò che significa essere un "uomo". Nella propria ignoranza si usano le albeggianti
facoltà intellettuali umane per manifestare i principi animali creando così una giungla
intellettualizzata, in cui domina la guerra in innumerevoli varianti. È questo che io chiamo
"coscienza diabolica". Gli uomini che oggi si oppongono alla guerra e lo fanno vedere,
non solo manifestando contro la guerra e la violenza, ma astenendosi dalla violenza anche con il
loro comportamento nella vita quotidiana, sono quelli che in molte vite passate hanno vissuto
gli effetti della guerra sulla propria pelle e sulla propria coscienza. Hanno
"mangiato" a sufficienza questo genere di "frutti" dell'"albero della
conoscenza". La situazione mondiale adesso e negli anni a venire insegnerà agli uomini, che
ancora non hanno fatto le esperienze necessarie, ad astenersi dalla guerra e dal tentativo di
intellettualizzare i principi del regno animale ed ad imparare a conoscere invece i principi di
un'esistenza umana. Questo è una iniziazione cosmica, non solo per gli uomini, ma per il globo
terrestre stesso quale essere vivente.
Non si deve pertanto aver paura che degli uomini possano far saltar tutto in
aria con le armi atomiche. La potenza universale, da noi chiamata Divinità, che ha trasmesso
alla terra gli impulsi, che hanno determinato l'evoluzione della terra e dell'umanità fino a
nostri giorni, è tuttora alla base di tutto ciò che accade. Gli uomini però si evolveranno fino
a diventare cocreatori consapevoli di un mondo, in cui la guerra in tutte le sue varianti verrà
sostituita dalla pace, dalla comprensione e dall'amore reciproco, il che libererà e svilupperà
l'energia creativa dell'umanità portandola a livelli talmente alti che lascerebbero strabiliati
gli uomini di oggi se sapessero quali splendide qualità divine sono latenti in ogni uomo.
L'articolo è basato su una conferenza tenuta da Martinus l'11 aprile
1960.
© Istituto Martinus 1981